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Cosa dice CellNovis su Longevità

Data: 6 Maggio 2025
Sorgente: www.Cellnovis.com

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Documento di Briefing: Invecchiamento e LongevitàData: 21 Maggio 2024 Fonte: Estratti da “Aging and Longevity: Genetic, Metabolic, and Environmental Perspective – CELLNOVIS” (Pubblicato il 12 marzo 2025)

Panoramica:

Questo articolo fornisce una rassegna completa dei fattori che influenzano l’invecchiamento e la longevità, esaminando le prospettive genetiche, metaboliche e ambientali. Sottolinea che l’invecchiamento, un tempo considerato immutabile, è in realtà un processo biologico plastico che può essere modulato. Il documento esplora le scoperte chiave nella biogerontologia moderna, evidenziando i meccanismi conservati attraverso le specie e le potenziali strategie terapeutiche per promuovere un invecchiamento sano nell’uomo. Viene posta una forte enfasi sull’interconnessione tra questi diversi fattori e sul ruolo cruciale dello stile di vita.

Temi Chiave e Punti Salienti:

  1. L’Invecchiamento è un Processo Plastico e Modulabile:
  • Contrariamente alla convinzione passata, la durata della vita e la salute non sono fisse.
  • “scoperte negli ultimi decenni hanno rivelato che la durata della vita e la salute (il periodo di vita sana) sono sorprendentemente plastiche.”
  1. Fattori Genetici nell’Invecchiamento e nella Longevità:
  • La longevità ha una base genetica dimostrata da esperimenti di selezione (moscerini della frutta) e mutazioni a singolo gene (vermi C. elegans).
  • “Classic experiments demonstrated that lifespan has a genetic basis: for example, fruit flies selectively bred for late reproduction lived nearly twice as long as normal, confirming that genetic factors can heritably influence longevity [1].”
  • Mutazioni nel gene age-1 (C. elegans) o daf-2 (che colpisce un recettore ormonale insulina/IGF-1) possono aumentare significativamente la durata della vita.
  • Questi effetti sono spesso mediati da altri geni, come daf-16 (FOXO), che attiva geni di resistenza allo stress e manutenzione.
  • I percorsi chiave conservati nell’evoluzione (come la segnalazione insulina/IGF e mTOR) regolano l’invecchiamento in diversi organismi modello.
  • “The DAF-2/DAF-16 pathway in worms was the first clear example that an evolutionarily conserved endocrine signaling network (insulin/IGF signaling) controls aging.”
  • Inibire mTOR (una proteina chinasi che rileva l’abbondanza di nutrienti) imita gli effetti della restrizione calorica e aumenta la durata della vita.
  • La combinazione di mutazioni nei percorsi insulina/IGF e mTOR può avere effetti additivi sulla durata della vita.
  • Il potenziamento degli enzimi antiossidanti (come superossido dismutasi o catalasi) può estendere la durata della vita, supportando la teoria del danno molecolare.
  • Nell’uomo, studi su centenari indicano un ruolo per la genetica nella longevità eccezionale. Varianti del gene FOXO3 (la versione umana di daf-16) sono sovrarappresentate negli individui longevi.
  • “One prominent example is the gene FOXO3 (the human version of the worm daf-16): certain variants of FOXO3 are significantly overrepresented in long-lived individuals across multiple ethnic populations [2].”
  • La longevità umana è poligenica e fortemente modulata dall’ambiente, ma i geni associati alla longevità nell’uomo si allineano con i percorsi scoperti negli animali.
  1. Influenze Metaboliche e Dietetiche sulla Longevità:
  • La regolazione metabolica è un pilastro centrale della biologia dell’invecchiamento, con i percorsi di rilevamento dei nutrienti che influenzano il tasso di invecchiamento (insulina/IGF, mTOR, AMPK, sirtuine).
  • La Restrizione Calorica (RC) è l’intervento ambientale più robusto per estendere la durata della vita negli animali di laboratorio.
  • “The most robust environmental intervention to extend lifespan in laboratory animals is caloric restriction (CR), typically a 20–40% reduction in calorie intake without malnutrition.”
  • La RC induce uno spostamento metabolico dalla crescita alla conservazione, attivando l’autofagia, la riparazione del DNA e altri processi anti-invecchiamento.
  • Un eccessivo apporto nutrizionale e un elevato livello di zucchero nel sangue accelerano l’invecchiamento.
  • L’invecchiamento è spesso accompagnato da resistenza all’insulina e disturbi metabolici, che contribuiscono ai processi di invecchiamento e alle malattie correlate all’età.
  • “Abnormal glucose metabolism, defined as hyperglycemia, hyperinsulinemia, and insulin resistance, contributes to accelerated cardiovascular aging but also to short life span through several pathophysiological mechanisms, such as inhibition of antiaging proteins.” (Figura 1)
  • I centenari spesso mantengono un profilo metabolico giovanile, con alta sensibilità all’insulina e livelli più bassi di IGF-1.
  • Altri fattori metabolici come il metabolismo lipidico e la funzione mitocondriale (stress ossidativo) influenzano la longevità.
  • La teoria dei radicali liberi postula che il danno ossidativo accumulato guidi l’invecchiamento. Individui molto longevi mostrano marcatori di danno ossidativo inferiori.
  • Le condizioni metaboliche croniche (infiammazione, iperglicemia, ipertensione, dislipidemia) creano un ambiente di stress molecolare che accelera l’invecchiamento e promuove le malattie.
  1. Fattori Ambientali e di Stile di Vita:
  • Lo stile di vita e i fattori ambientali influenzano fortemente la velocità di invecchiamento e la durata della vita.
  • Le “Zone Blu” (aree con alte concentrazioni di centenari) mostrano tratti di stile di vita comuni: dieta ricca di vegetali, attività fisica quotidiana, bassi livelli di stress cronico, forti legami sociali ed evitamento di abitudini rischiose (fumo).
  • “Perhaps the most famous examples are the “Blue Zones” – five regions in the world… known for unusually high concentrations of centenarians.” (Figura 2)
  • La Dieta Mediterranea è associata a benefici per la salute cardiovascolare e generale e correlata a telomeri più lunghi (un marker di invecchiamento cellulare).
  • “Adherence to a Mediterranean diet has well-documented benefits for cardiovascular and overall health [3].”
  • Le diete occidentali ricche di alimenti trasformati accelerano il declino legato all’età.
  • L’attività fisica regolare ha un potente effetto protettivo contro le malattie dell’invecchiamento e contribuisce a una maggiore salute. Migliora la forma cardiovascolare, la massa muscolare e la salute metabolica, riducendo l’infiammazione cronica e lo stress ossidativo.
  • “Regular physical activity has a powerful protective effect against the diseases of aging (including heart disease, diabetes, and neurodegeneration) and contributes to extended healthspan [1].”
  • Altri fattori importanti includono l’evitare il fumo e l’eccesso di alcol, la gestione dello stress e il mantenimento di forti legami sociali.
  1. Invecchiamento Cardiovascolare e Longevità:
  • L’invecchiamento influisce significativamente sul sistema cardiovascolare (irrigidimento delle arterie, declino della funzione cardiaca), portando a malattie cardiovascolari (MCV) negli anziani.
  • Gli individui che raggiungono una longevità eccezionale spesso mostrano un processo di invecchiamento cardiovascolare ritardato.
  • “preserved cardiovascular health is a hallmark of many centenarians, suggesting it is intimately linked to longevity [3].”
  • L’invecchiamento cardiovascolare e l’invecchiamento generale condividono molti meccanismi sottostanti, tra cui l’infiammazione cronica (“inflammaging”) e lo stress ossidativo.
  • Gli individui longevi mostrano un profilo di “anti-inflammaging”.
  • I classici fattori di rischio cardiometabolico (ipertensione, iperglicemia, colesterolo LDL alto, obesità viscerale) contribuiscono alle MCV e intersecano i processi di invecchiamento (senescenza cellulare, danno al DNA).
  • L’iperglicemia cronica accelera l’invecchiamento nei tessuti causando modifiche chimiche dannose.
  • La velocità dell’onda sfigmica (PWV) è una metrica dell’invecchiamento vascolare; una PWV inferiore (arterie più elastiche) è associata a maggiore longevità.
  • La lunghezza dei telomeri è un altro indicatore che lega la salute cardiovascolare all’invecchiamento. Telomeri più corti sono legati a un rischio maggiore di malattie cardiache e durata della vita più breve, mentre telomeri più lunghi sono spesso trovati negli anziani sani.
  • “Short telomere length is associated with many aging-related diseases that promote cardiovascular aging and increased cardiovascular mortality.” (Figura 3)
  1. Approcci Terapeutici Potenziali per Estendere la Salute:
  • La ricerca sta esplorando interventi per rallentare l’invecchiamento e estendere la salute.
  • Restrizione Calorica e Digiuno: La RC estende significativamente la durata della vita negli animali da laboratorio. Approcci correlati come il digiuno intermittente sono in fase di studio nell’uomo per i benefici metabolici.
  • Composizione Dietetica e Integratori: Diete specifiche (a basso contenuto proteico) e composti alimentari (polifenoli, precursori NAD⁺ come NMN e NR) sono indagati come “geroprotettori”, ma le prove definitive sull’uomo sono ancora limitate.
  • Inibitori di mTOR (Rapamicina e Analogi): Inibire il percorso mTOR estende la durata della vita in diversi organismi modello, inclusi i topi, anche se iniziato in età avanzata. Gli analoghi della rapamicina con meno effetti collaterali sono in fase di sviluppo.
  • “Rapamycin… was found to extend lifespan in yeast, worms, flies, and remarkably, in mice [1][2].”
  • Senolitici: Composti progettati per uccidere selettivamente le cellule senescenti (che si accumulano con l’età e secernono fattori dannosi). L’eliminazione delle cellule senescenti nei topi ha portato al ringiovanimento dei tessuti e al ritardo delle malattie legate all’età. I senolitici sono in fase di studio clinico iniziale nell’uomo per diverse condizioni.
  • “clearing senescent cells in these mice led to rejuvenation of tissues and delayed onset of multiple age-related disorders [1].”

Conclusioni e Implicazioni:

  • L’invecchiamento è un processo biologicamente regolato influenzato da geni, metabolismo e ambiente.
  • Le scoperte negli organismi modello suggeriscono che i meccanismi di invecchiamento sono conservati e pertinenti per l’uomo.
  • La geroscienza mira a colpire i processi fondamentali dell’invecchiamento per prevenire o ritardare più malattie legate all’età contemporaneamente.
  • Diverse strategie, inclusi interventi sullo stile di vita e farmaci, mostrano promettenti risultati nel rallentare l’invecchiamento e estendere la salute.
  • La traduzione di questi risultati sull’uomo è in corso, con cautela necessaria nel valutare rischi e benefici.
  • Il miglior approccio provato per vivere una vita lunga e sana è adottare uno stile di vita sano: dieta equilibrata, attività fisica regolare, connessioni sociali, evitare il fumo.
  • “it is important to emphasize that, as of now, the best proven approach to living a long and healthy life is to adopt a healthy lifestyle.”
  • L’esercizio fisico è particolarmente efficace come “terapia” geroprotettiva ampiamente disponibile.
  • Le future terapie anti-invecchiamento probabilmente integreranno, non sostituiranno, la necessità di una vita sana.
  • Estendere la durata della vita umana sana, riducendo la morbilità alla fine della vita, sta diventando un obiettivo raggiungibile per la medicina.

Punti da Ricordare:

  • L’invecchiamento è modificabile.
  • I percorsi genetici fondamentali e il metabolismo (in particolare la segnalazione insulina/IGF e mTOR) sono controllori chiave dell’invecchiamento, conservati attraverso le specie.
  • Lo stile di vita e i fattori ambientali (dieta, esercizio fisico, stress, ambiente sociale) hanno un impatto profondo sulla salute e sulla longevità.
  • La salute cardiovascolare è un indicatore importante della velocità dell’invecchiamento sistemico.
  • Nuovi approcci terapeutici che mirano ai meccanismi dell’invecchiamento (come gli inibitori di mTOR e i senolitici) sono promettenti ma ancora in fase di sviluppo e valutazione sull’uomo.
  • Attualmente, lo stile di vita sano è l’intervento più efficace e comprovato per promuovere l’invecchiamento sano e la longevità.

 

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