Latest news

Dr. Cusumano: le mie esperienze mediche con la terapia CRAPU

 

Sponsor:

www.VitaMille.net

Fabrizio:
Buongiorno amici, sono Fabrizio Ciancio dalla radio italiana in Florida, anche chiamata la radio del buonsenso perché mi piace parlare di cose di buonsenso. Oggi abbiamo con noi un medico molto di buonsenso. Tutti i medici sono di buonsenso, quelli che aiutano i pazienti ma lui, adesso sentirete, è veramente speciale. Dottor Cusumano.

Dr. Cusumano:
Ciao Fabrizio, grazie di avermi ri invitato alla tua emittente. Io sto parlando dalla Sicilia e sono felice di poter dare un contributo anche a voi in America, negli Stati Uniti.

Fabrizio:
Grazie, io proprio di questo ho bisogno perché vorrei che spiegassi a tutti i medici italiani a cui io poi manderò questo video, quello che tu hai scoperto, quello che tu hai fatto e soprattutto ai successi che hai ottenuto. Sono, per me che sono ignorante, incredibili, ma da quello che ho sentito in giro, impossibili. Quindi per prima cosa volevo che ti presenti e dici chi sei, che cosa hai fatto nella tua vita.

Dr. Cusumano:
Io sono un medico di famiglia, ho fatto il medico di famiglia per 40 anni, ho una specializzazione in odontostomatologia e il mio percorso è stato sempre quello di aiutare e di curare secondo il giuramento di Ippocrate. Come prima cosa non nocere e poi cercare sempre di aiutare chi ha bisogno.

Nel periodo pandemico mi sono trovato nelle condizioni di dover fare molto, ma molto di più, perché c’è stato un attacco molto particolare perché con una pandemia così aggressiva non si curava, ovvero avevamo un protocollo criminale che era Tachipirina e vigile attesa, e la Tachipirina, come noi ora sappiamo dalle ricerche delle università francese e della Giordania, riduce il glutatione, il glutatione che era necessario per bloccare la replicazione virale.

Fabrizio:
Ok, ma andiamo per fasi. Allora, che cosa è successo durante la pandemia? So che tu hai avuto un’esperienza personale su questo.

Dr. Cusumano:
Oltre ad avere l’esperienza personale, io ho incominciato a capire, e questo è giusto che i colleghi americani lo mettano in conto, che il virus è fago e quindi era necessario, nelle primissime fasi della malattia, usare l’antibiotico, e questo fu qualcosa di sconvolgente perché nessun collega a livello mondiale avrebbe mai usato un antibiotico per una malattia virale, perché nelle università ci hanno insegnato che il virus non è sensibile all’antibiotico. Questo è un falso, oggi posso dirlo, per il covid è un falso. Sto cercando e studiando, e ho avanzato un’altra ipotesi che tutti i virus non possono che essere faghi, perché non hanno le caratteristiche di essere viventi: non hanno un metabolismo, non mangiano, non respirano, quindi hanno bisogno di una struttura che lavora per loro.

Fabrizio:
Ok, raccontaci cosa è successo a te e a tuo figlio e come hai risolto il problema, perché tu lavori anche con dei ricercatori, degli scienziati diversi.

Dr. Cusumano:
Dopo due anni di aver curato, un anno e mezzo di aver curato, nel 2021 mio figlio si era ripreso dalla variante Delta del Covid e dopo qualche giorno ha avuto una ricaduta, una ricaduta molto pesante. Al che mi sono trovato in difficoltà perché non mi rispondeva più né all’idrossiclorochina, né alla doxiciclina, né agli antinfiammatori. Al che è venuto in mio aiuto il ricercatore Giovanni Puccio, che mi ha detto: “Prova a levare la farmacoresistenza con la terapia CRAPU.” Lui non l’aveva mai utilizzata nella malattia da covid, quindi io sono stato il primo a utilizzare quella terapia su mio figlio.

Il risultato fu veramente sorprendente perché dopo la prima flebo mio figlio ha avuto benefici dopo 6-7 ore, di quelli impensabili. Io stesso ho paura a parlarne perché penso che qualche collega potrebbe dire che sto dicendo delle fesserie, invece no. Questa è la vera, pura realtà.

Fabrizio:
Benissimo. Quindi tuo figlio aveva la febbre alta? Quali erano i sintomi?

Dr. Cusumano:
Mio figlio aveva febbre altissima, non riusciva a stare in piedi, dolori muscolari e non riusciva a deambulare. Perché la tossicità, si vede a livello periferico, aveva bloccato la mobilità ed era uno stato veramente pesante e grave.

Fabrizio:
Ok, quindi quello che ha funzionato, che è stato diciamo quello che ha fatto cambiare la sintomatologia?

Dr. Cusumano:
L’andamento della malattia fu proprio la flebo di terapia CRAPU.

Fabrizio:
Che cos’è la terapia CRAPU?

Dr. Cusumano:
Si fa una flebo, una soluzione fisiologica da 500 cc, nella quale noi mettiamo tre fiale di glutatione da 600 milligrammi, due fiale di N-acetilcisteina da 300 milligrammi e una fiala di vitamina C. Questa è la terapia CRAPU, diciamo originale, quella del ricercatore Giovanni Puccio.

Dr. Cusumano:
Non è un medico e non è giusto chiamarlo medico, anche lui non vuole essere chiamato medico perché non lo è. È un ricercatore indipendente al quale dobbiamo tanto, e la terapia CRAPU è bene che l’umanità la conosca, che tutti i colleghi la possano utilizzare in qualsiasi angolo del pianeta.

Fabrizio:
Ok, la terapia CRAPU, che sappia io, è nata, ha iniziato a essere studiata vent’anni fa per altre malattie, per altri scopi, per le malattie rare.

Dr. Cusumano:
Sì, nasce nel 2009, però non trova seguito, non trova medici che seguono questo indirizzo terapeutico in quanto il ricercatore, non essendo medico, non convince. Poi, voi sapete che molti colleghi ormai sono diventati protocollari, si chiudono con i paraocchi nel protocollo e non vogliono originare per evitare denunce. Quindi la terapia CRAPU, quando incominciai a farla, era una terapia lasciata nel cassetto che nessuno utilizzava e quindi sono stato io a rimetterla in circolo. Grazie a Puccio, che fu lo scopritore dello stress ossidativo e perché agendo su questo e migliorando i cicli vitali, noi avevamo in mano una bomba farmacologica che curava non solo la malattia da Covid, ma tantissime altre malattie autoimmuni e degenerative. Infatti, io la sto utilizzando in malattie impensabili, con risultati eccezionali.

Giustamente, devo dire che la contorno di altre sostanze, integratori o farmacologiche per altre malattie. Il cuore della terapia resta la CRAPU, che viene rafforzata, come dice lo stesso Puccio, aumentando la N-acetilcisteina e la vitamina C. Noi medici la rafforziamo ulteriormente, e abbiamo trovato quella arricchita con risultati eccezionali. Ho aggiunto altre sostanze, come fanno anche altri colleghi e professori universitari, perché la terapia CRAPU, pur essendo il cuore, se accompagnata da altre sostanze diventa veramente qualcosa di meraviglioso.

Fabrizio:
Certo, poi ovviamente tutte le terapie non si prendono e si fanno alla cieca, ma ci vuole sempre il medico che ti segue e ti guida. Nel caso del Long Covid, quali sono i parametri importanti da considerare?

Dr. Cusumano:
Ogni essere umano è un microcosmo, quindi non puoi dire “terapia CRAPU per tutti”. A volte devi cambiare la posologia o modificarla in base alla patologia. Non si può fare come con il computer, copia e incolla; non esiste nella natura umana perché siamo corpo e spirito, come giustamente hai detto.

Fabrizio:
Ok, adesso la terapia CRAPU, tu hai spiegato più o meno cosa sia, ma come si fa a decidere se è necessaria o se i pazienti che hanno certi sintomi ne hanno bisogno?

Dr. Cusumano:
Per quanto riguarda i danni da vaccino, noi abbiamo messo in evidenza che ci sono quattro esami ematochimici fondamentali. Li facciamo fare e vediamo se ci sono sintomi. Se i valori sono alterati, riportiamo gli esami nella norma e i sintomi scompaiono. Questa è una cosa che ci fa capire che non parliamo senza dati, ma con dati ematochimici alla mano.

Fabrizio:
E quali sono questi esami del sangue?

Dr. Cusumano:
Per i danni da vaccino, i test principali sono:

  1. Le IgG anti SARS-CoV-2 quantitative, metodo BAU.
  2. La vitamina D, in particolare la D3.
  3. Il D-dimero, che ci indica se il soggetto sta formando trombi.
  4. L’omocisteina, che ci aiuta a capire se il soggetto è in stress ossidativo permanente.

Se questi quattro parametri sono normali, il vaccinato può stare tranquillo. Ma se uno di questi parametri non è a posto, è necessario intervenire con la terapia CRAPU arricchita per riportare i valori nella norma.

Fabrizio:
Raccontaci i successi che hai ottenuto in due anni di esperienza con la terapia CRAPU.

Dr. Cusumano:
Abbiamo avuto testimonianze eclatanti. Persone con dolori lancinanti agli arti inferiori che non riuscivano a camminare, stanchezza cronica o nebbia cognitiva. Riportando le IgG sotto i 500, i sintomi scompaiono. Abbiamo trattato anche casi di diabete comparso dopo la vaccinazione e tiroidite autoimmune, che sono tornati nella norma dopo pochi cicli di terapia CRAPU.

L’abbiamo usata in tantissime patologie, perché la terapia CRAPU non può far male e non va mai in sovradosaggio. Questo è un messaggio per i colleghi medici: vista la sua bontà, ho deciso di utilizzarla anche in patologie impensabili, con risultati che vanno dalla risoluzione al miglioramento della qualità della vita.

Fabrizio:
Va bene. Poi mi dicevi che c’è stato il caso di una signora sulla sedia a rotelle.

Dr. Cusumano:
Sì, abbiamo avuto parecchi casi del genere. I migliori risultati si ottengono trattando i pazienti in fase iniziale, prima che il caso si stabilizzi e si cronicizzi. Abbiamo avuto una ragazza che, dopo essere stata in ospedali di eccellenza, non riusciva a camminare. Le abbiamo fatto fare gli esami ematochimici e abbiamo riscontrato un alto tasso di anticorpi IgG anti-SARS-CoV-2. Nel giro di 10-15 giorni, riportando gli anticorpi nella norma, ha ripreso a camminare.

Fabrizio:
Perfetto. Quindi la terapia CRAPU, anche per prevenzione, può essere fatta per periodi brevi.

Dr. Cusumano:
Sì, anche una persona sana può farla come prevenzione per 5-6 giorni. Io stesso la faccio come terapia rigenerante e antiossidativa, per contrastare l’ossidazione basale che tutti noi abbiamo.

Fabrizio:
Ecco allora, sappiamo che la terapia CRAPU nasce come terapia endovenosa.

Dr. Cusumano:
Sì, nasce come terapia endovenosa, ma durante il periodo pandemico, quando i pazienti erano tantissimi e non era possibile, specialmente nelle case di riposo per anziani, fare tante flebo, è nata l’esigenza di sviluppare una versione orale della terapia CRAPU. Questo perché nelle RSA molti applicavano Tachipirina e vigile attesa, con esiti drammatici. Dove c’erano medici più aperti, abbiamo iniziato a somministrare la CRAPU per via orale, utilizzando gli stessi prodotti della versione endovenosa.

Fabrizio:
La radio italiana in Florida è interessata a salvare quante più persone possibile. Sto lavorando con alcune persone per fare in modo di portare questi prodotti in America o produrli direttamente qui.

Dr. Cusumano:
Devono essere i miei colleghi a capire e studiare lo stress ossidativo. Se miglioriamo i cicli vitali, l’organismo diventa più resistente, si chiude a virus, batteri e agenti oncogeni. La terapia CRAPU funziona da micro-plasmaferesi, quindi in tutti i casi di tossicità – sia batterica, virale, farmacologica o da veleni – si può usare con tranquillità, perché non va mai in sovradosaggio e non può fare danni.

Fabrizio:
Questo messaggio è per voi medici. Ho bisogno del vostro aiuto per arrivare alle associazioni e ad altri medici, affinché possiate conoscere questi prodotti e le terapie, e aiutare più pazienti. Questo è il mio scopo e anche quello del dottor Cusumano.

Dr. Cusumano:
Io sono disponibile a qualsiasi confronto e a mettere la mia esperienza sul campo a disposizione dei colleghi americani.

Fabrizio:
Sul sito c’è anche una pagina riservata per voi, dove troverete informazioni sui prodotti e i risultati. Sto cercando di raccogliere tutte le informazioni possibili, ma se volete fare una sessione di domande e risposte con il dottore, scrivetemi e la organizzeremo.

Possiamo fare una sessione in Italia nel pomeriggio, mentre in America sarà la mattina. Questo è il nostro scopo: aiutare 320 milioni di persone in America.

Io non ho fatto le vaccinazioni, ma mi sono fatto controllare e ho le frequenze del vaccino Pfizer nel mio corpo.

Dr. Cusumano:
Se facciamo la flebo, deve durare almeno tre ore, meglio cinque. Più lunga è la durata, migliori sono i risultati.

Fabrizio:
Ok, non tutti possono permettersi di stare cinque ore con la flebo attaccata. Però, con i prodotti orali, basta prendere uno, due o addirittura quattro cucchiai al giorno, in base alla patologia e ai parametri ematochimici del paziente.

Dr. Cusumano:
Sì, ad esempio, due cucchiai al mattino e due alla sera corrispondono a una flebo. Quando ne prendi uno al giorno è una terapia rigenerante, come faccio io. È utile anche solo per contrastare l’ossidazione basale che tutti noi abbiamo, migliorando l’acidità sistemica e portando il corpo verso uno stato di maggior basicità.

Fabrizio:
Quindi, se faccio una flebo o due giorni a quattro cucchiai al giorno, corrisponde a una flebo?

Dr. Cusumano:
Sì, due cucchiai la mattina e due alla sera equivalgono a una flebo. Se devi fare cinque flebo, dovresti fare cinque giorni di trattamento con quattro cucchiai al giorno.

Fabrizio:
Perfetto. I colleghi che avranno bisogno potranno contattarti per ricevere supporto, vero?

Dr. Cusumano:
Certamente. Sono qui per aiutare, guidare e condividere la mia esperienza accumulata in tre anni di pratica con questa terapia. Possiamo fare un percorso insieme, sempre per il bene dell’umanità.

Fabrizio:
Magari potremmo organizzare un simposio con un’associazione, invitando 50-100 medici per spiegare il tutto. Poi, fare sessioni di domande e risposte insieme.

Dr. Cusumano:
Sì, le spiegazioni ci sono, e possiamo fare sessioni di approfondimento.

Fabrizio:
Amici medici, vi ammiro per il lavoro che fate. Io non ho la vostra conoscenza, ma ho bisogno del vostro aiuto per aiutare più persone possibile. Anche se solo un bambino viene aiutato, sarò soddisfatto. Non importa il denaro o l’universo materiale, ma aiutare è ciò che conta.

Grazie dottor Cusumano per la tua esperienza.

Dr. Cusumano:
Grazie a te e un saluto a tutti i colleghi americani.

Fabrizio:
Amici, condividete questo video con altri medici e datemi consigli su come diffondere queste informazioni e rendere disponibili i prodotti. Provate e verificate nei vostri studi. Potrebbe essere una soluzione efficace per molti pazienti.

Dr. Cusumano:
Giustissimo, Fabrizio.

Fabrizio:
Grazie a tutti e grazie dottore. Ci sentiamo presto.

Dr. Cusumano:
Ciao ciao dalla Sicilia.

Fabrizio:
Ciao, va bene.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts