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Dario Spera: HIT – Trasferimento Olografico di Informazioni

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Trascrizione:
Amici del buonsenso, buongiorno. Sono Fabrizio Ciancio, lo sapete, il fondatore della radio italiana in Florida, la radio del buonsenso, e anche il fondatore del club delle persone che fanno azioni di buonsenso, anche chiamato Club del Buonsenso.

Allora, oggi abbiamo una persona, uno scienziato che ho conosciuto, un amore di persona veramente, adesso lo conoscerete, ha di buon senso ovviamente e lui ha inventato, scoperto una tecnologia super di buon senso. Quindi, intanto vi presento Dario Spera.

Ciao Dario.

Ciao, come va?

Benissimo.

Allora Dario, per prima cosa vorrei che ti presentassi così le persone…

Benissimo, Sono Dario Spera e sono un inventore, molto semplice. È divertente presentarsi in questo modo.

Quindi quello che io voglio fare è… questo messaggio è soprattutto per gli operatori, per gli scienziati, per i ricercatori, per i medici ovviamente che si occupano della salute delle persone perché questa è una rivoluzione ed è un mega aiuto per tutti pazienti che hanno determinate patologie. Quindi vorrei che Dario ci spiegasse che cos’è, come funziona e perché è così importante.

Ho sviluppato una metodologia negli ultimi 18 anni che si è evoluta in una vera e propria tecnologia. Tramite segnali elettromagnetici a bassissima intensità prodotti da alcuni nanomateriali, è possibile indurre su un target sensibile degli effetti metabolici o chimici voluti, come antinfiammatori, antiossidanti, proossidanti, anti-emigeni, e molto altro.

Che cosa vuol dire? Vuol dire che si può indurre su questi target degli effetti antinfiammatori, antiossidanti, proossidanti, anche in modo molto selettivo se serve, anti-emigeni e tanto tanto altro. Si può lavorare sulla rigenerazione tissutale, si può indurre su delle molecole utilizzate come target dei segnali che vanno a orientare, questa è una cosa un pochino più complessa, ad orientare gli elettroni di legame delle molecole stesse, in modo tale stabilizzarne questo orientamento coerentemente con i segnali elettromagnetici di sostanze, di molecole biologicamente attive.

Cosa vuol dire questo? Vuol dire che è possibile indurre su acquisire il segnale di molecole, quindi il segnale elettromagnetico di molecole biologicamente attive come della vitamina C, della glutamina, degli ioni di vari tipi di elementi, diciamo di interesse, vitamina D, glutatione o quant’altro, e dopo aver acquisito questi segnali, veicolarli. Nel tuo caso hai un bracciale e un dispositivo, in quel caso il target sono dei nanocristalli fluorescenti che si chiamano quantum dots che hanno al loro interno, dato che sono fluorescenti, confinati degli elettroni. Andiamo ad orientare questi elettroni, mantenendo stabile poi questo orientamento coerentemente con il segnale delle molecole di interesse.

L’evoluzione di questo, o meglio nel caso del dispositivo, quando questi quantum dot vengono eccitati dalla giusta lunghezza d’onda, nel tuo caso c’è un materiale verde fluorescente che è la batteria del sistema si carica con la luce ambientale, questi fotoni eccitano i quantum dot, i quantum dot produrranno altri fotoni essendo fluorescenti. Questi fotoni hanno lo stesso stato quantistico, quindi le stesse informazioni, dell’orientamento indotto sugli elettroni che sono confinati nella loro struttura. Quando questi fotoni prodotti da quantum dot informati interagiscono su un target sensibile, questo reagirà o potrà reagire come se fosse stato in interazione con la molecola di partenza.

Quindi si può riprodurre l’effetto in parte o in toto l’effetto della molecola utilizzando solo delle caratteristiche energetiche barra elettromagnetiche della molecola di partenza. Ora l’evoluzione di questo è stata la possibilità o è la possibilità di indurre questo orientamento come dicevo prima sugli elettroni di legame di molecole per esempio di integratori alimentari. Facciamo un esempio la vitamina C. La vitamina C è un antiossidante che noi non sintetizziamo, quindi dobbiamo assumerla. Prendendo la vitamina C come esempio, particolarmente comoda, possiamo acquisire il segnale della vitamina C, ridare il segnale alla vitamina C stessa, quindi alla molecola di vitamina C, stabilizzando l’orientamento degli elettroni di legame della vitamina C. Cosa succede? Dando il proprio segnale a se stesso. Aumenti l’ampiezza, e quindi la potenza, e la coerenza, quindi l’espressione della…

Noi lavoriamo sulla parte elettromagnetica, ma dato che l’espressione elettromagnetica di una molecola è direttamente correlata alla sua espressione chimica e viceversa, se interferisci o interagisci su una delle due, cambi l’altra. Quindi nel nostro caso noi interagiamo sulla porzione elettromagnetica della molecola. Cosa andiamo a fare? Come si esprime questa interazione chimicamente? Beh, molto interessante, perché dipendentemente dal tipo di molecola, quindi ogni molecola si comporta in modo diverso, si può aumentare l’espressione della molecola stessa. Prendiamo la vitamina C, come dicevamo prima, riusciamo ad aumentare fino a sette volte l’efficacia della vitamina C, a parità di quantitativo e di tempo, sul target. Ora, ovviamente per fare una valutazione di questo tipo vuol dire che abbiamo fatto un bel po’ di test.

Qual è il test o qual è la metodica che utilizziamo, la metodica principale? La spettrometria di massa di un certo tipo, avanzata, che permette di vedere e monitorare misurare l’attività ionica intorno alla molecola target. Quindi noi avremmo e potremmo vedere, ovviamente la massa della molecola rimane assolutamente la stessa, ma il movimento ionico intorno alla molecola cambia totalmente e quindi riusciamo a far diventare quella molecola molto molto più biodisponibile. Non solo, possiamo renderla anche più resistente allo stress ossidativo, quindi all’ossidazione, se vogliamo. Possiamo renderla, come dicevo prima, più efficiente ed efficace sul target. Puoi immaginare questo su molti tipi di molecole presenti in un integratore come il Biobasic Plus. Se ogni elemento di questo integratore viene trattato con la propria informazione elettromagnetica, andrai a produrre un integratore molto più biodisponibile e molto più efficace ed efficiente, a parità di tempo ma soprattutto di quantitativo. Quindi è come se prendi 100 milligrammi di vitamina C però con l’effetto di 500 milligrammi, di 700 milligrammi.

In questo caso di quasi 700 milligrammi, bravissimo.

Esatto, però… senza però avere, attenzione, senza avere gli effetti collaterali dell’eccesso del quantitativo. Perché? Perché non andrà ad impattare sui recettori cellulari, quindi non li va a saturare, perché non c’è la parte chimica in eccesso che può saturare un sistema ed indurre quel tipo di effetti collaterali. Quindi hai un vantaggio, un win-win in questo caso. E questo puoi immaginare, per esempio, sulla vitamina C abbiamo un 7%, sulla vitamina D molto meno, purtroppo. Arriviamo a un 40% in più. Però sul glutatione, per esempio, in questo caso nel Biobasic Plus non c’è, ma sul glutatione arriviamo a un 40%. La cosa molto interessante del Biobasic Plus è che tra i vari componenti, quindi estratti di piante, fosso, glutamina, vitamina C, vitamina D, ma abbiamo anche dei sali, quindi una formulazione ionica che può essere utilizzata come vettore fantastico di altri segnali anche, quindi del segnale della vitamina C o della vitamina D o degli estratti di piante. Quindi sfruttiamo la componente ionica come vettore dell’informazione che vogliamo.

Interessante, quindi magari adesso ti do… svelo un segreto che magari tu stai già sperimentando perché so che sperimenti un sacco di cose e poi lo dici quando hai le verifiche scritte dalle varie…

I pezzi di carta, certo.

Quindi si potrebbe fare un prodotto, un braccialetto o cosa, contro il cortisolo, che io sono pieno. Il dispositivo di cui parli è un dispositivo che induce effetti serotoninergici quando il segnale del cortisolo, il segnale elettromagnetico del cortisolo, aumenta. Quindi il segnale del cortisolo viene utilizzato come switch, si accende per far funzionare l’effetto serotoninergico e questo viene utilizzato per modulare e diminuire i picchi d’ansia. Il dispositivo è molto simile a questo, sul quale una struttura di Mylar, quindi un PET, sul quale vengono stratificate delle sostanze, dei semiconduttori, in cui sono presenti anche quantum dots, e vengono programmati, sempre tramite l’orientamento di cariche degli elettroni confinati nei quantum dot, coerentemente con questo tipo di attività e quindi viene utilizzato come, diciamo, anti-ansia, senza, però dare quella sensazione di quando uno prende un ansiolitico, non è presente o è meno presente, meno sveglio. In questo caso questo effetto non lo dà minimamente.

Fantastico. E questo prodotto è già in commercio?

Questo prodotto è in commercio relativamente perché, come dicevo, non è un dispositivo medico ancora e vengono venduti ai medici ed è il medico che fa l’atto medico, quindi si prende la responsabilità di darlo poi al paziente, serve tempo per avere i dati clinici e poi le pubblicazioni per poter far diventare un dispositivo medico di prima o seconda classe, ma nel frattempo, dato che servono anni per arrivare a concludere l’iter di deposito come dispositivo medico, dato che funzionano e funzionano anche bene, i medici che conoscono questa tecnologia e conoscono questi dispositivi li utilizzano e fanno, come dicevo, se ne prendono la responsabilità e fanno un atto medico.

Bene.

Ci ne sono veramente tanti.

E hai fatto anche dei dispositivi contro la malaria per aiutare le persone che hanno la malaria?

Assolutamente sì e mi ricollego alla spiegazione iniziale quando dicevo si possono indurre anche effetti proossidanti in modo selettivo. Sono dei dispositivi che vengono applicati sul polso sinistro e nella zona epatica, quindi in zona sul fegato, ed inducono, sono ad induzione ionica, quindi funzionano per differenza di potenziale nel momento in cui vengono applicati sulla pelle, ed inducono attraverso segnali a bassissima intensità un aumento dell’impedenza nel citoplasma del Plasmodium. Il Plasmodium è il parassita che poi esprime la malaria, fondamentalmente pro-ossidativo in modo selettivo nel plasmodium, e questo induce il rallentamento e l’inefficienza, quindi induce inefficienza in tutti quei processi ossidoriduttivi necessari alla vita del plasmodium, e quindi questo nell’arco di una settimana muore, senza in nessun modo indurre effetti collaterali sul paziente, perché il tessuto del paziente viene completamente bypassato. Abbiamo una bella sperimentazione in atto e è già fatta. È già un dispositivo medico di prima classe, questi dispositivi, è un kit come dicevo, e in questo momento stiamo lavorando in Ghana, abbiamo lavorato in Nigeria e in Camerun, stiamo lavorando in Ghana, in Kenya ed in altri paesi, sempre africani, nei quali stiamo mettendo a punto i vari protocolli, il protocollo ce l’abbiamo già fatto ovviamente, lo riproduciamo, ma stiamo mettendo appunto le varie sperimentazioni in istituti, soprattutto delle universitari locali.

Perfetto.

Bellissime esperienze.

Che risultati avete già ottenuto?

Non mi era mai capitato, non mi era mai capitato, abbiamo avuto il cento per cento di funzionamento. All’inizio non ci credevo, perché nemmeno sulle cellule mi è mai capitato e quindi ovviamente sono ancora pochi pazienti, quindi abbiamo 45 pazienti ufficiali, quindi c’è ancora tantissimo da studiare ovviamente e da testare. 90 li stanno testando in tre università diverse del Kenya, Ruanda stanno iniziando, sono già arrivati tutti i dispositivi, stanno iniziando la sperimentazione, ancora non hanno iniziato la sperimentazione, in Ghana hanno fatto una sperimentazione preliminare per poi iniziare la sperimentazione ufficiale e così in Camerun stessa cosa, in Camerun è già finita, e ad oggi quando viene eseguito bene e seguito bene il protocollo abbiamo il 100% di funzionamento e ripeto mi sembra ancora incredibile. Io che poi lo faccio, perché non succede mai. È ovvio che non mi aspetto un cento per cento di funzionamento quando i numeri cresceranno, è praticamente impossibile. Però tanta roba, ecco, come si dice a Roma.

Va bene.

Invece, per tornare al nostro Biobasic Plus. Perché questo è un prodotto importante e diverso da tutti gli altri? Cos’è che c’è in più? Perché è trattato con tecnologia HIT, quindi Holographic Information Transfer, che aumenta notevolmente la biodisponibilità di ogni elemento di cui è composto, di ogni sostanza, aumenta notevolmente l’efficacia di ogni elemento di cui è composto. A parità di quantitativo e di tempo, come dicevamo prima, ha un’azione e una potenza ad oggi non saprei paragonarla ad altro.

Ok, perché qua dice che è buona per il sistema immunitario, per il buon funzionamento del sistema immunitario, quindi vuol dire che va bene per i virus in generale, per i batteri in generale?

Allora va bene per virus e batteri, va bene per la persona che aumenta le proprie difese immunitarie nei confronti di virus e batteri, assolutamente, verissimo. Va molto molto bene come potente antiossidante, va estremamente bene come, diciamo, supplemento di ioni e di sali che poi servono per renderci ben elettroconduttivi e quindi fa funzionare molto bene anche tutti quei processi o molti dei processi che vengono chiamati ossidoriduzioni, che sono tutti i processi biochimici del nostro corpo. Quindi è un prodotto che già esisteva come Biobasic, già era un ottimo prodotto, formulato molto bene, ma trattato attraverso la tecnologia HIT, sfruttando già i segnali dei singoli elementi, dei singoli componenti, che ne aumenta notevolmente, come dicevamo, la biodisponibilità e l’efficacia su moltissimi aspetti anche del sistema immunitario del nostro corpo.

Esatto.

Quindi sì, come dicevi, e avevi chiesto funziona bene per combattere ed essere più resistenti a virus e batteri assolutamente sì.

Perfetto, quindi speriamo che non dobbiamo combattere altri virus che potrebbero arrivare.

Va bene, allora io quello che voglio fare, voglio invitare i medici, voglio invitare tutte le persone che ascoltano questa piccola intervista a contattare i propri medici e chiamare la radio italiana in Florida perché sto organizzando un meeting con Dario e con un’altra persona per parlare di questi prodotti e soprattutto per fare domande e risposte mediche che io non sarei capace. Tu hai spiegato benissimo, io ho capito la metà, perché ho capito il concetto che c’è dietro.

Ma poi lo spiegheremo ancora meglio, se ci sono dei medici, degli scienziati, potremmo spiegarlo anche in modo più approfondito e in modo più tecnico se vogliamo, o meno, dipende da chi poi ci ascolterà.

Certo, va benissimo.

Perfetto, allora io per oggi ti ringrazio, saluto tutti e chiedo a tutti di condividere questo video, perché ne va della salute del sistema immunitario di tutti, se possiamo tutti insieme fare in modo che cresca facendo crescere la conoscenza di certi prodotti e di certe soluzioni che Dario ha messo a disposizione di tutto il mondo. Quindi questo è il discorso.

Vi ringrazio tanto e ciao Dario.

Ciao, grazie mille.

A presto.

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